Voglio raccontare una storia.
La storia di ciò che avviene dietro le quinte di una partita di hockey, di ciò che si cela dietro la porta di uno spogliatoio in cui una ventina di uomini (giovani o meno giovani) dedicano parte considerevole del proprio tempo libero, delle proprie forze e della routine settimanale a praticare quello che ritengono essere lo sport più bello del mondo.
In questo reportage fotografico non si troverà alcuna immagine d'azione: chiunque può venire a vedere le partite, che si svolgono presso il bellissimo Stadio Olimpico di Via San Remo, a Torino.
Ciò che io, in quanto osservatore privilegiato, volevo raccontare é quello che il pubblico non può vedere: prima della partita, tra un tempo e l'altro e sopratutto dopo l'eventuale vittoria o sconfitta.
Queste foto rappresentano sì una squadra in particolare - il Real Torino Hockey Club, militante nel campionato federale di serie C, detentore degli ultimi due titoli nazionali - ma come archetipo di una qualsiasi squadra di hockey del mondo: pro o dilettante.
D'altro canto, tutte le squadre che praticano questo sport nel mondo si somigliano molto: sono storie di sacrificio, di impegno sul ghiaccio e fuori, di sconfitte e di vittorie.
Ma sopra ogni cosa sono storie di amicizia, di mogli e fidanzate che ci accompagnano durante le nostre trasferte, che diventano feroci capi-ultras sugli spalti, che sopportano pazientemente il tempo che togliamo alla famiglia per continuare a giocare, e che partecipano allegramente ai nostri eccessi. E ancora sopra di ciò, sono storie di BIRRA, che non può, non deve, e non mancherà mai dentro uno spogliatoio di hockey: per festeggiare degnamente una vittoria, o per lenire il dispiacere di una sconfitta!
In particolare, queste fotografie mostrano gli eventi tra il 12 al 26 gennaio 2014, in cui il Real campione in carica viene umiliato in una partita di campionato per 9 a 1 dalla squadra di Pinerolo, fino alla finale di Coppa Italia contro la medesima squadra.
Per la cronaca: il Real riuscì a vincere la partita ai rigori, ribaltando il risultato di sole due settimane prima, ma perse comunque la coppa che venne accreditata al Pinerolo per un solo punto in classifica. Ma anche questa, d'altronde, é una storia di hockey...
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